Inquadramento geografico dell'Area SIC di Decollatura
L'Area SIC codice IT9330113 interamente ubicata sul monte Reventino e ricadente nel territorio del Comune di Decollatura ha un'estensione di circa 100 ettari. Le coordinate del suo centro sono:
Latitudine: 39.0475 N
Longitudine: 16.3311111111111 E
Caratteristiche del sito.
Il sito è prevalentemente caratterizzato da formazioni forestali a Castanea sativa Miller.
Queste comunità, in cui si rinvengono talora altre specie arboree quali Quercus cerris, Sorbus domestica, Acer lobelii, Acer
mospessulanum e Alnus cordata, sono state sempre influenzate dall?uomo e possono presentare diversi
stadi di sviluppo (matricine, fustaie, ecc.). Più raramente si rinvengono comunità più mature con esemplari di
castagno plurisecolari come nel caso del sito in questione.
Qualità e importanza del sito,
Boschi di castagno con presenze di esemplari monumentali determinanti per la presenza di Osmoderma
eremita.
I castagneti rappresentano una delle principali fitocenosi caratterizzanti la fascia di caducifoglie
mesofile. Gran parte dei castagneti attuali sostituiscono la vegetazione potenziale caratterizzata da querceti
misti decidui, e il loro corteggio floristico conserva ancora molti degli elementi tipici di questa vegetazione.
Dal punto di vista floristico e vegetazionale questo sito assume un'alta valenza in quanto comprende una
formazione forestale matura e ben strutturata.
Nel sito in questione sono presenti lembi di castagneto ad alto
fusto con piante monumentali che lo rendono di rilevante interesse naturalistico e paesaggistico. La
composizione floristica del sottobosco è piuttosto eterogenea e caratterizzata da un cospicuo contingente di
specie acidofile dei Quercetalia robori-petraeae (Pteridium aquilinum, Luzula sylvatica, Chamaecytisus
hirsutus, ecc). Sono presenti inoltre molti elementi mesofili dei Querco-Fagetea (Geranium versicolor, Melica
uniflora, Fragaria vesca, Mycelis muralis, Festuca heterophylla) mescolati ad elementi più termofili,
trasgressivi dei Quercetalia pubescentis, (Clinopodium vulgare, Lathyrus venetus, Galium lucidum, Silene
italica). La presenza e la conservazione di lembi di bosco ben conservato come quello delimitato dal sito in
questione assumono perciò un'importanza rilevante per la sopravvivenza di un gran numero di specie
animali e vegetali legate all?habitat forestale, oltre ad un indubbio valore paesaggistico.
Che cos'è un SIC.
Un sito di interesse comunitario o sito di importanza comunitaria (SIC), in inglese Site of Community Importance, è un concetto definito dalla direttiva comunitaria n. 43 del 21 maggio 1992, (92/43/CEE)[1] Direttiva del Consiglio relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, nota anche come Direttiva "Habitat"[2], recepita in Italia a partire dal 1997.
Definizione.
In ambito ambientalistico il termine SIC è usato per definire un'area:
che contribuisce in modo significativo a mantenere o ripristinare una delle tipologie di habitat definite nell'allegato 1[non chiaro] o a mantenere in uno stato di conservazione soddisfacente una delle specie definite nell'allegato 2 della direttiva Habitat[non chiaro];
che può contribuire alla coerenza [non chiaro]della rete di Natura 2000[non chiaro];
e/o che contribuisce in modo significativo al mantenimento della biodiversità della regione in cui si trova.
Secondo quanto stabilito dalla direttiva, ogni stato membro della Comunità europea deve redigere un elenco di siti (i cosiddetti pSIC, proposte di siti di importanza comunitaria) nei quali si trovano habitat naturali e specie animali (esclusi gli uccelli previsti nella direttiva 79/409/CEE o direttiva Uccelli) e vegetali. Sulla base di questi elenchi, e coordinandosi con gli stati stessi, la Commissione redige un elenco di siti d'interesse comunitario (SIC). Entro sei anni dalla dichiarazione di SIC l'area deve essere dichiarata dallo stato membro zona speciale di conservazione (ZCS). L'obiettivo è quello di creare una rete europea di ZSC e zone di protezione speciale (ZPS) destinate alla conservazione della biodiversità denominata Natura 2000.
In Italia la redazione degli elenchi SIC e ZPS è stata effettuata a cura delle regioni e delle province avvalendosi della consulenza di esperti e di associazioni scientifiche del settore. Tutti i piani o progetti che possano avere incidenze significative sui siti e che non siano non direttamente connessi e necessari alla loro gestione devono essere assoggettati alla procedura di valutazione di incidenza ambientale.
In Italia, a dicembre 2012 risultano censiti 2.299 siti d'interesse comunitario.
[Fonte: Wikipedia].