Diario di bordo

Al lavoro nel laboratorio di Infermatica

Al lavoro nel laboratorio di Informatica

Sotto l'Olmo di Rizzi

Giorno per giorno, tutte le attività del Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro

di Francesca Paola e Manuela Arcuri


21 Febbraio 2017

Ore 13:40 All'uscita dall’Istituto, raggiungiamo il primo sito da visitare che si trova in via Rizzi, nel comune di Decollatura.
Ore 13.46 Arriviamo ai piedi dell'albero che ci interessa: un Ulmus L., cioè un olmo della famiglia delle Ulmaceae, monumentale per motivi storici. Si tratta di una pianta rinata da una ceppaia di un albero del 1800, ammalatosi negli anni '90 del Novecento.
Ore 13:50 Ci prepariamo alla misurazione e alla raccolta campioni. Saverio e Vincenzo, utilizzando il nostro metodo di misurazione con un palloncino legato ad uno spago, ne misurano l’altezza.
Ore 13:53 Franco e Mario misurano, con una rotella metrica, la circonferenza del fusto a 1,3 m d’altezza che risulta essere 1,1 m.
Intanto Saverio e Vincenzo usufruiscono di un secondo palloncino per aumentare la trazione e misurare l’albero.
Ore 14:00 Dopo un buon lavoro di squadra riusciamo a calcolare l’altezza dell’albero nonostante il vento, con il sistema del palloncino: 10,5 m. Alessia C., Alessia M. e Vittoria iniziano la raccolta dei campioni: bacche, foglie secche e licheni, necessari per la classificazione botanica delle varie specie.
Ore 14:03 Mario, Francesco e Simone si preparano alla misurazione del diametro della chioma. Si posizionano ai due estremi della chioma e tendono la rotella metrica per verificarne la lunghezza. Effettuano diverse misurazioni per trovare il valore medio e per avere una maggiore attendibilità della misura stessa.
Ore 14:10 Franco e Mario misurano l’altezza del primo palco utilizzando un metro in legno.
Intanto Alessandro e Francesco con il GPS registrano le coordinate del luogo: altitudine 757 m, latitudine 39° 04’ 15”, longitudine 16° 21’ 58”.
Ore 14:20 Al termine del lavoro, ci posizioniamo sotto l’albero monumentale per scattare una foto di gruppo. Infine raccogliamo tutto il materiale e ci prepariamo per trasferirci nel sito successivo.
Ore 14:22 Arriviamo nel bosco "Le Querce",una proprietà privata con ingresso da Via Marconi, dove ci prepariamo per le prossime misurazioni.
Ore 14:27 Ci troviamo di fronte al primo filare, composto da 5 alberi, di cui noi ne censiremo 4. Il primo albero è un Quercus cerris L.,
un cerro, albero a foglie caduche appartenente alla famiglia delle Fagaceae, conosciuto territorialmente come “Cariglio”. Per prima cosa notiamo una folta edera che sta soffocando l’albero.
Ore 14:30 Mario, Franco e Simone misurano la circonferenza ad 1,3 m d’altezza, utilizzando sempre la rotella metrica.
Alessia C., Vittoria e Alessia M. iniziano la raccolta dei campioni dell’albero: licheni, foglie d’edera, foglie d’albero e ghiande.
Ore 14:35 Vincenzo e Giuseppe si preparano alla misurazione dell’altezza dell’albero. Intanto Alessandro e Francesco, con il GPS, registrano le coordinate del luogo: altitudine 780 m, latitudine 39˚ 2’ 39”, longitudine 16˚ 21’ 43”.
Ore 14:45 A causa di forti problemi di vento, il lavoro viene rallentato; dopo il volo di un palloncino ci spostiamo al terzo albero da censire (il secondo del filare), rimandando la la misurazione.
0re 14:47 Notiamo che, quest’ultimo, è un cerro e, come il precedente, è avvolto da una rigogliosa pianta di edera che ne ricopre metà del fusto.
Gli addetti alla misurazione verificano la circonferenza della pianta. Intanto il team della raccolta campioni preleva: rametti, foglie di edera e licheni. Alessandro e Francesco, con il GPS, registrano le coordinate del luogo: altitudine 790 m, latitudine 39˚ 2’ 39”, longitudine 16˚ 21’ 44”.
Ore 14:50 A causa del persistente vento, siamo impossibilitati alla misurazione dell’altezza, del diametro della chioma e del primo palco. Dunque ci spostiamo al quarto albero (il terzo del primo filare), un Quercus pubescens Willd., della famiglia delle Fagaceae
una roverella, specie di quercia molto diffusa in Italia, tanto che in molte località è chiamata semplicemente quercia. Sempre a causa del maltempo siamo impossibilitati alle misurazioni con i palloncini.
Ore 14:52 Mario, Simone e Franco si accingono alla misurazione della circonferenza del tronco a 1,3 m di altezza.
Intanto Francesco e Saverio misurano l’altezza del primo palco utilizzando un metro di legno, poichè risulta essere una pianta più bassa dell'altra e quindi più semplice da misurare.
Ore 14:55 Alessia C., Alessia M. e Vittoria si dedicano alla raccolta campioni ovvero: muschio, galle di parassita e foglie.
Alessandro prende le coordinate della posizione dell’albero e notiamo che sono uguali a quelle del cerro precedente.
Ore 14:57 Ci spostiamo al quinto albero (il quarto del primo filare) che è un’altra roverella. Francesco e Saverio come al solito misurano l’altezza del primo palco utilizzando il metro di legno.
Contemporaneamente Franco, Mario e Simone misurano la circonferenza del tronco ad altezza a petto d’uomo ovvero: 2,55 m.
Alessia C., Alessia M. e Vittoria raccolgono i campioni: foglie con galle di parassita, licheni e cortecce.
Ore 15:00 Dopo vari tentativi, visto il forte vento, Saverio e Vincenzo sono riusciti, con il metodo dei palloncini, a ricavare la misura dell’altezza del primo palco della pianta in questione: 7,30 m.
In seguito, riescono a ricavare anche l’altezza del primo palco del secondo cerro del filare (terzo censito): 6 m.
Ore 15:10 Ci avviamo all’interno della proprietà privata, nella quale abbiamo censito gli alberi del primo filare, e iniziamo il censimento del secondo filare composto da 6 alberi dei quali ne censiamo 3.
Il primo è una roverella (sesto censito) e iniziano con la misurazione del diametro della chioma. Si posizionano ai due estremi della chioma e tendono la rotella metrica per verificarne la lunghezza. Effettuano diverse misurazioni per trovare il valore medio del diametro della chioma e per avere una maggiore attendibilità della misurazione. La prima è 33,1 m e la seconda è 31,3 m. Dunque la media è 32,2 m.
Alessia M., Vittoria e Alessia C. raccolgono i campioni: edera, muschio e foglie. Intanto Giuseppe e Saverio misurano il primo palco utilizzando un metro di legno ed è: 2,9 m. Ore 15:15 Si preparano alla misurazione dell’altezza dell’albero ma, a causa del vento, sono impossibilitati alla continuazione.
Alessandro e Francesco registrano le coordinate: altitudine 770m, latitudine 39° 2’ 38”, longitudine 16° 21’ 45”.
Ore 15:20 Franco, Mario e Simone misurano la circonferenza del tronco a 1,3 m ed è: 4,15 m.
Ore 15:25 Ci spostiamo al secondo albero del filare (settimo censito) che è una roverella. Per prima cosa facciamo la seconda foto di gruppo della giornata sotto l’albero.
Ore 15:27 Franco, Mario e Simone misurano la circonferenza del tronco ad altezza a petto d’uomo che è 3,1 m.
Vittoria, Alessia C. e Alessia M. raccolgono i campioni dell’albero: rametti, foglie, licheni e parassiti.
Ore 15:30 Giuseppe e Franco si prestano alla misurazione del diametro della chioma. Effettuiamo due misurazioni per una maggiore precisione e la prima è 19 m, mentre la seconda è 21 m. Dunque la media è 20 m.
Butera registra le coordinate che sono: altitudine 775 m, latitudine 39° 2’ 38”, longitudine 16° 21’ 45”.
Intanto Saverio e Mario misurano l’altezza del primo palco che è: 2,6 m.
Ore 15:40 Ci dirigiamo al sesto albero del secondo filare (ottavo censito) che è roverella. È molto particolare in quanto era precedentemente formato da due fusti, col tempo uno dei due cadde.
Franco, Simone e Mario si prestano alla misurazione della circonferenza del tronco a 1,3 m ed è di 6,4 m. Dopodiché misurano anche il diametro massimo del tronco, in quanto risulta essere una base molto particolare ed è: 2,3 m.
Butera prende le coordinate che sono: altitudine 760 m, latitudine 39° 2’ 34”, longitudine 16° 21’ 47”.
Ore 15:50 Giuseppe e Saverio si prestano alla misurazione del diametro della chioma. Effettuiamo due misurazioni per una maggiore precisione la prima è 25 m, la seconda è 27 m. Dunque la media è 26 m.
Vincenzo e Francesco misurano, utilizzando i palloncini, misurano il primo palco ed è 5,35 m. Intanto Alessia C. e Alessia M. eseguono la raccolta campioni: foglie.
Ore 16:05 Siccome il troppo vento impedisce la misurazione dell’altezza con il metodo dei palloncini, utilizziamo un metodo alternativo: quello dei triangoli simili.

Schema misurazioni

h : AC = DB : BC ⇒ h = (AC ∙DB):(BC)

Utilizziamo questo metodo per la misurazione dell’altezza del primo albero del filare (sesto censito) e risulta essere 27,6 m.

22 Febbraio 2017

Ore 09:05 Usciamo dall’istituto e ci dirigiamo alle “Querce” per completare il lavoro di ieri.
Ore 09:15 Siamo arrivati nel luogo e si preparano con i palloncini alla misurazione delle altezze degli alberi. Ma siccome risulta nuovamente esserci troppo vento, utilizziamo il metodo dei triangoli simili. Iniziamo con la misurazione del secondo cerro del primo filare (terzo censito) che è circa 32,5 m.
Ore 09:20 Giuseppe e Franco misurano la lunghezza dell’intero primo filare ovvero 29 m.
Ore 09:25 Francesco, Saverio e Vincenzo riescono, grazie ad un improvviso calo del vento, a misurare con i palloncini l’altezza del quarto albero del filare (quinto censito) ed è 16,9 m.
Per accertarci che questa sia una misurazione valida, utilizziamo sullo stesso albero il metodo dei triangoli simili, che risulta essere 23,1 m.
0re 09:40 Siccome siamo in dubbio su quale sia la reale altezza, utilizziamo un terzo metodo di misurazione. Appoggiamo un metro al tronco e, da lontano, scattiamo una foto che, successivamente, con l’aiuto di Photoshop, ci consentirà sulla base delle proporzioni di stabilirne l’altezza.
Intanto il vento si è calmato e, con i palloncini, Saverio e Francesco riescono a misurare l’altezza del primo albero del primo filare (secondo censito), ed è 25 m.
Ore 09:50 I misuratori cercano il luogo per effettuare il metodo dei triangoli simili e stabilire l’altezza del terzo albero del primo filare (quarto censito); ma risulta essere impossibile perché si invaderebbe una proprietà privata.
Nello stesso momento troviamo un pezzo di ramo, ai piedi di un albero, lo prendiamo con l’intenzione di analizzarlo successivamente per stabilirne l’età.
Ore 09:55 Matteo e Saverio, durante la misurazione dell’altezza del primo albero del secondo filare (sesto censito), perdono i palloncini che rimangono bloccati tra i rami della roverella. Nonostante ciò, prima che si bloccassero, sono riusciti a misurarne l’altezza che sarebbe 20 m. Siccome ieri, con il metodo dei triangoli simili, risultava essere 27,6 m; utilizziamo il terzo metodo ovvero quello che include l’utilizzo di photoshop.
Ore 10:00 Avendo terminato le varie misurazioni alle “Querce”, ci dirigiamo in Via Marconi, per censire un altro albero.
Ore 10:10 Arriviamo in fondo alla via nella quale troviamo un imponente sughero, monumentale per età e per rarità botanica, in quanto nel nostro territorio sono molto rari.
Ore 10:15 Franco e Mario effettuano la misurazione della circonferenza del tronco ad altezza a petto d’uomo ed è 3,3 m.
Intanto Alessia C., Vittoria e Alessia M. prendono i campioni dell’albero che sono: rametti, foglie e ghiande.
Ore 10:18 Avendo notato che la base è molto imponente, misurano la sua circonferenza che è 4,3 m. Alessandro prende le coordinate del luogo: altitudine 780 m, latitudine 39° 2’ 38”, longitudine 16° 2’ 11”.
Ore 10:20 Saverio e Vincenzo misurano l’altezza del primo palco con il metro di legno ed è: 3,75 m.
0re 10:23 Giuseppe e Matteo si prestano alla misurazione del diametro della chioma. Effettuano due misurazioni, in punti diversi, per una maggiore precisione.
Ore 10:26 Per misurare l’altezza dell’albero utilizziamo il metodo dei triangoli simili e, per una maggiore accortezza, si effettuano due misurazioni da due punti diversi. La prima risulta essere 20,4 m; mentre l’altra è 18 m. Perciò in media è 19 m.
Ore 10:40 Dopo aver terminate le misurazioni necessarie, scattiamo una foto di gruppo ai piedi dell’albero e ci prepariamo a dirigerci in un altro luogo.
Ore 11:05 Siamo arrivati nel luogo degli altri due alberi: località Santa Maria – Garge.
Ore 11:10 Il primo albero (decimo censito) è un agrifoglio, monumentale per dimensione e età.
Ore 11:12 Iniziamo con la raccolta campioni ovvero delle foglie e prendiamo le coordinate:
latitudine 39˚ 3’ 1”, longitudine 16˚ 22’ 2” e l’altitudine 760 m. Intanto gli addetti alla misurazione prendono la circonferenza.
Ore 11:20 Francesco e Vincenzo misurano il diametro della chioma, effettuando le solite due misurazioni e trovando la media.
Per misurare l'altezza dell'albero utilizziamo il metodo dei triangoli simili e di Photoshop. Intanto Franco e Mario misurano l'altezza del primo palco.
Ore 11:30 Dopo aver finito le misurazione dell'agrifoglio, ci spostiamo al Buxus Sempervirde, un bosso monumentale per età. Ci soffermiamo un po' ai suoi piedi per discutere di questa meravigliosa pianta. Parliamo della sua grande importanza soprattutto in età romana e della particolare durezza del legno.
Ore 11:35 I misuratori del diametro, del primo palco e della circonferenza del fusto prendono le varie misure.
Quest'ultimi la prendono direttamente dalla base, in quanto il primo palco è molto basso, ed è 1,32 m.
Ore 11:40 Vincenzo, Saverio e Francesco misurano l'altezza della pianta con una trave di legno. Il proprietario, gentilmente, ci aiuta a levigare il pezzo di ramo trovato alle "Querce", per poter vedere gli anelli concentrici, contarli e calcolare l'età.
Ore 12:10 Dopo aver completato le misurazione e aver ringriaziato l'uomo per la sua disponibilità, ci avviamo al prossimo sito in strada Santa Maria - Gesariello.
Qui troviamo un filare composto da 21 cerri, più o meno della stessa altezza. Proprio per quest'ultimo motivo misuriamo l'altezza con il metodo di Photoshop, soltanto per un albero.
Alessandro e Francesco con il GPS registrano le coordinate: altitudine 740 m, latitudine 39° 3' 5" e longitudine 16° 21' 57". I misuratori della circonferenza effettuano parecchie misurazioni, per ottenere una misura più attendibile. Contemporaneamente Franco e Mario prendono la lunghezza del filare che è la bellezza di 100 m.

16 Marzo 2017

Ore 09:10 All'uscita dall'Istituto, Alessandro scatta una foto all'edificio, che servirà per lo slider del sito.
Ore 09:25 Ci dirigiamo in via Piano Capuccio, presso il cimitero.
Ore 09:30 Al suo interno troviamo un serie di alberi tagliati, per i quali misuriamo il diametro del tronco, per capire se potessero appartenere al filare che andremo ad analizzare.
Ore 09:40 Ci troviamo ai piedi del primo cipresso dove, per prima cosa, Alessandro e Franco utilizzano il metodo di Photoshop per stabilire l'altezza. Notiamo che la pianta presenta un tronco molto particolare, in quanto formato da un insieme di fusti che partono dal basso. Saverio e Matteo misurano la circonferenza di base e ad altezza d'uomo e intanto Francesco e Giuseppe stimano il diametro della chioma.
Ore 09:50 Alessandro registra, con il GPS, le coordinate: altitudine 810 m, latitudine 39° 3' 12", longitudine 16° 20' 58". Alessia C. effettua la raccolta campioni: foglie e bacche.
Ore 09:55 Ci prepariamo alle varie misurazioni del secondo cipresso. Franco, Giuseppe, Saverio e Matteo prendono la circonferenza a petto d'uomo, il diametro della chioma e l'altezza della pianta sempre con il metodo di Photoshop.
Ore 10:00 Passiamo al terzo cipresso del filare, per il quale effettuiamo le stesse misurazioni. Contemporaneamente Alessandro registra le coordinate: altitudine 810 m, latitudine 39° 2' 57", longitudine 16° 21' 14".
Ore 10:10 Ci avviamo al quarto cipresso, per il quale prendiamo le solite misure.
Ore 10:20 Dopo aver completato il lavoro sul filare, usciamo dal cimitero e raggiungiamo il prossimo sito in località Ritorto.
Ore 10:35 Qui troviamo un particolare albero, un ibrido tra cerro e sughero, per il quale rimaniamo particolarmente colpiti grazie alla sua imponente maestodità.
Notiamo subito che presenta la malattia dell'edera allo stato iniziale. Per prima cosa, spostiamo alcuni alberi caduti per facilitarci il lavoro. Iniziamo con le varie misurazioni e con la raccolta campioni.
Ore 10:45 Alessandro e Saverio, con il solito metodo di Photoshop, misurano l'altezza dell'albero, che risulta in un primo momento molto difficoltoso a causa della presenza di molte piante attorno.
Ore 10:55 Alessandro e il prof. Musolino effettuano una panoramica con la macchina fotografica, dopodichè scattiamo una foto di gruppo ai piedi di questa imponente pianta.
Ore 11:30 Avendo terminato il lavoro, raggiungiamo il prossimo sito nel viale Prof. Don Luigi Costanzo, ad Adami. Qui ci troviamo di fronte ad una roverella, monumentale per motivi storici, grazie a Felice Costanzo, nipote di Michele Pane, che gli aveva dedicato una poesia, chiamata da lui "cerza d'a linza".
Subito si apprestano alle varie misurazioni, utilizzando i soliti metodi e, dopo aver completato, Alessandro registra le coordinate: altitudine 810 m, latitudine 39° 4' 13", longitudine 16° 21' 14".
Ore 12:00 Avendo terminato il lavoro, ci dirigiamo alla vicina casa di Luigi Costanzo per scattare la rituale foto di gruppo. Dopodichè passiamo vicino alla casa di Michele Pane e successivamente raggiungiamo una piccola fontana, situata dietro la chiesa, per riposare.
Ore 12:30 Ritorniamo in macchina e raggiungiamo l'istituto.

Palloncini

L'uso dei palloncini per misurare l'altezza degli alberi